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Se vi dico fashion blogger, sicuramente pensate a delle bellissime e soprattutto giovanissime ragazze.
Ma, le cose stanno cambiando.
Così come i social e la tecnologia sono ormai alla portata di tutti, anche più anziani, anche la moda senior ha un suo lato social.
A dimostrazione di ciò, c’è #Sciuragram il profilo Instagram che, sta facendo impazzire il web con i look delle signore milanesi.
“Sciura” in dialetto milanese vuol dire signora. Ma la verità è che questa parola nel capoluogo meneghino ha acquisito altre sfumature e significati che hanno arricchito la sua definizione d’origine fino a rendere l’idea di un tipo ben definito di signora.
Oggi, con questo termine, ci si riferisce a quelle signore con più di 50 anni con la piega sempre ben fatta, un po’ di cotonatura, il rossetto, cappotti, pellicce o trench pastello, un filo di perle, il mezzo tacco, gli occhiali da sole, la borsetta e un tocco animalier.
Il sottotitolo dell’account Instagram “Sciuragram” recita: Facciamo la moda che sta a specificare che quella della sciura è quasi un’eleganza senza tempo.

L’idea è di un giovane studente della Basilicata, trasferitosi a Milano, che ha saputo coniugare eleganza, moda e un pizzico di ironia. Angelo, gestore di Sciuragram, afferma:

L’idea del progetto, se così vogliamo chiamarlo, mi è venuta quando con un amico abbiamo iniziato a commentare l’eleganza di queste signore in giro per Milano, e quanto sarebbe stata bella e più semplice la vita se fossimo stati come loro invece che studenti universitari.

Nella galleria dell’account Instagram, che conta circa 30mila followers, troviamo immagini di “sciure” al mercato, che fanno shopping, che leggono un libro sul tram o partecipano a eventi mondani. Eh sì: dopo trucco, parrucco e la scelta dell’outfit perfetto le signore popolano i bar, i negozi, i teatri e i ristoranti di Milano, sempre pronte a dare impeccabili lezioni di stile.

Saranno loro, le sciure, le future icone di stile da copertina?!In fondo, cara Chiara Ferragni, la strada è ancora lunghissima; e loro, dall’Olimpo delle sciure, ti guardano ancora dall’alto in basso.